Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta

Questa mattina insieme ad altre 10 associazioni abbiamo mandato la lettera che trovate qui sotto alla Sindaca, al Presidente della Regione ed ai rispettivi gruppi consiliari. La nostra stima preliminare è che le misure proposte potrebbero far calare le emissioni di CO2 di almeno un paio di punti percentuali a livello regionale, praticamente a costo zero. Cercheremo di fare dei conti più precisi sugli altri inquinanti nei prossimi giorni, approfittando della pausa natalizia. Intanto per vostra informazione sulle autostrade piemontesi sono stati percorsi quasi 6,5 miliardi di chilometri nel 2018.

Alla Sindaca di Torino
Dott.ssa Chiara Appendino

Al Presidente della Regione
On. Alberto Cirio

Ai Presidenti dei Gruppi Consiliari
Comune di Torino

Ai Presidenti dei Gruppi Consiliari
Regione Piemonte

Oggetto: proposta di adozione di misure urgenti per la riduzione dell’inquinamento atmosferico.
Nel corso della recente visita a Torino dell’attivista Greta Thunberg, molti di Voi hanno espresso il loro apprezzamento per le sue posizioni e per il lavoro di sensibilizzazione sulla crisi climatica e ambientale svolto dal movimento Fridays For Future.
Dal palco di Piazza Castello, Greta Thunberg e gli attivisti torinesi che sono intervenuti hanno ricordato a tutti noi, ma soprattutto a chi come Voi ha la possibilità di prendere decisioni, che il tempo per scongiurare gli effetti più gravi della crisi climatica è breve, e che la prossima decade sarà decisiva per il futuro dell’umanità e degli ecosistemi da cui dipende.
I giovani ci hanno inoltre ricordato come l’inquinamento atmosferico sia solo l’altra faccia del cambiamento climatico, poiché molte delle attività che causano l’emissione di gas climalteranti sono anche responsabili dell’emissione degli inquinanti più pericolosi per la salute dell’essere umano.
Questo fatto è tanto più importante a Torino, città che si trova tristemente in cima alla classifica delle città più inquinate d’Europa.
Con queste premesse è evidente che oltre a pensare a cambiamenti strutturali nel nostro modo di vivere, di concepire il benessere e di gestire l’economia, chi detiene il potere politico ha il dovere di perseguire senza esitazione tutte le misure che possono produrre effetti positivi immediati.
Tra queste misure vogliamo proporne alcune che sono alla portata delle decisioni e dell’influenza politica delle istituzioni che rappresentate. Si tratta di misure di riduzione della velocità dei veicoli a motore sia nella Città di Torino che nel territorio della Regione Piemonte. In particolare Vi chiediamo di operare per ridurre la velocità massima sulle autostrade del Piemonte a 110 km/ora, sulla tangenziale di Torino a 90 km/ora e di introdurre una velocità massima di 20 km/ora nei controviali della Città di Torino con priorità ai pedoni e ai mezzi non motorizzati.
La riduzione della velocità sulle autostrade e strade di grande scorrimento come la tangenziale è stata analizzata dallo studio dell’Agenzia Europea per l’Ambiente “Do lower speed limits on motorways reduce fuel consumption and pollutant emissions?” i cui risultati suggeriscono che una riduzione della velocità intorno a 80-90 km/ora possa portare a riduzioni delle emissioni dal 5% al 25% a seconda della sostanza considerata. La riduzione della velocità inoltre permette di ridurre il rischio di incidenti e l’usura sia dei veicoli che del manto stradale, producendo un beneficio, oltre che per la comunità, anche per i concessionari di queste infrastrutture in termini di costi di manutenzione e di rischi per gli utenti e gli operatori.
La riduzione della velocità a 20km/ora nei controviali della Città di Torino, con la contemporanea priorità ai pedoni e alle biciclette, sarebbe in grado di offrire molti benefici, come evidenziato dallo studio dell’Agenzia della mobilità londinese (Transport for London) “Speed, emissions and health”. Sebbene la maggior parte dei motori abbia emissioni leggermente più alte alla velocità suggerita, lo studio mostra che viaggiare a bassa velocità consenta una guida più regolare, con minori accelerazioni e decelerazioni, il che porta dei vantaggi complessivi in termini di emissioni. A questi vanno aggiunte le ovvie migliorie relative alla sicurezza, al rumore, alla vivibilità degli spazi pubblici e allo stimolo al cambiamento modale da parte degli automobilisti.
Alcune di queste misure possono essere prese con strumenti quali ordinanze sindacali e delibere della giunta comunale, mentre altre richiedono il coinvolgimento del Governo e dei concessionari delle infrastrutture. Considerate le affermazioni di autorevoli rappresentanti del Governo e la recente dichiarazione di emergenza climatica da parte del Parlamento, riteniamo che il clima politico sia propizio per una rapida costruzione del consenso istituzionale necessario alla loro attuazione.
Siamo sicuri che queste misure incontreranno la resistenza e la contrarietà di una parte dei cittadini torinesi e piemontesi, così come siamo sicuri che porteranno speranza e fiducia a un’altra parte che sarà pronta, come noi, a sostenerle.
Ogni decisione che riguarda la vita pubblica ha un significato per i risultati che raggiunge e per i valori che rappresenta. Le decisioni che vi proponiamo di prendere sono in grado di raggiungere risultati concreti in breve tempo in termini di riduzione delle emissioni, aumento della sicurezza, risparmio economico e miglioramento della qualità della vita. Al tempo stesso si tratta di decisioni in grado di rappresentare i valori portati dai giovani attivisti ai quali avete rivolto le vostre parole di apprezzamento, un’occasione per dimostrare che quelle parole non sono frutto di opportunismo e ipocrisia.

Distinti saluti

Torino, 17 dicembre 2019
Roberto Mezzalama – Comitato Torino Respira
Elisa Gallo – Bike Pride Fiab Torino
Simone Conte – greenTO
Samuele Bavuso – Consulta della mobilità ciclistica e della moderazione del traffico
Imma Distanti – Ecoborgo Campidoglio
Massimo Tocci – Fiab Torino Bici & dintorni
Emilio Delmastro – Pro Natura Torino
Giorgio Prino – Legambiente Piemonte
Fridays for Future Torino
Extinction Rebellion Piemonte
Greenpeace Torino