L’assessore ai trasporti della regione Piemonte dopo l’importante manifestazione del 10 ottobre u.s che ha visto mobilitarsi centinaia di persone a sostegno di un percorso iniziato quasi un anno fa, ha ricevuto la delegazione de “Il trasporto che ci salva” (composta da CGIL Piemonte, Legambiente Piemonte e VDA, COMIS, Federconsumatori Piemonte,
Libera Piemonte, Arci Piemonte, Fridays For Future e Unione degli Universitari).
Il confronto ha toccato molte delle criticità e delle esigenze raccolte in questi mesi, focalizzando l’attenzione sulla necessità di tornare a investire in modo adeguato sul TPL. Investimenti che, crediamo fortemente, siano una delle leve su cui agire per risollevare il Piemonte dal suo declino economico, sociale e ambientale. Attraverso questo percorso vogliamo offrire alla Regione l’occasione politica di rendersi capofila di un cambiamento epocale e necessario in Piemonte, anche nella consapevolezza che il diritto alla mobilità è un diritto che si interseca con la garanzia di altri diritti fondamentali come quello al lavoro, alla salute, allo studio. Proprio per questo, riteniamo che oggi sia più che mai necessario continuare a mobilitarsi per chiedere più capillarità, più affidabilità, per chiedere un trasporto più economico, più sicuro ma anche motore della necessaria transizione ecologica.
Ciò che non appare evidente è quale futuro si voglia dare ai trasporti in Piemonte; le tante associazioni che hanno promosso l’iniziativa “il trasporto che ci salva” offrono il proprio contributo alla definizione di un percorso che deve portare a favorire la transizione dal mezzo privato a quello pubblico, pur considerando tutti gli aspetti che questo coinvolge. Proprio in quest’ottica, il nostro lavoro continuerà sui territori, nelle piccole e grandi realtà della nostra regione, insieme a cittadine e cittadini che chiedono che il trasporto pubblico locale venga salvato.
La delegazione de “Il trasporto che ci salva”
