“Il miglioramento del servizio ferroviario pendolare è una battaglia di civiltà: servono più treni, maggiore pulizia e puntualità”
Le Regioni purtroppo vanno in direzione opposta con nuovi tagli e aumento dei biglietti
Ha preso il via anche in Piemonte e Valle d’Aosta Pendolaria, la campagna di Legambiente dedicata al trasporto ferroviario pendolare. La condizione del trasporto pubblico è ormai sempre più allarmante: pochissimi finanziamenti per nuovi treni e servizi da parte delle Regioni, criticità nei nodi urbani, confronto col resto d’Europa che ci vede costantemente nelle ultime posizioni in tema di trasporto su ferro. Pendolaria mira a dare visibilità al numero sempre maggiore di cittadini che ogni giorno, nonostante tutto, prende il treno per andare a lavorare o a studiare e vuole rilanciare una battaglia di civiltà come quella per avere treni nuovi, più numerosi e puntuali, carrozze pulite e non sovraffollate, servizi migliori nelle stazioni.
La prima “tappa” piemontese della campagna si è svolta questo pomeriggio in Consiglio regionale, dove Legambiente, al fianco del Comitato Difesa Ferrovie Locali di Cuneo, è stato ricevuto dal presidente Valerio Cattaneo e dell’assessore Giovanna Quaglia. Al centro dell’incontro i prospettati tagli al servizio che interesseranno la linea Torino-Cuneo–Ventimiglia-Nizza a partire dal prossimo orario invernale. Una forte riduzione di corse, da 8 a 2, frutto dell’accordo tra Regione Piemonte e Trenitalia, che potrebbe essere il colpo di grazia per una linea che ad oggi è costata alla collettività ben otto miliardi di euro. Il taglio del servizio porterà anche, come effetto domino, alla chiusura del deposito locomotive di Cuneo, essenziale e necessario per la manutenzione dei mezzi che percorrono la linea.
“Sulla Cuneo-Nizza, dopo le recenti dichiarazioni non confermate di allocazione a livello ministeriale di 27 milioni per la manutenzione straordinaria, occorre intervenire subito per garantire un servizio adeguato a partire dal prossimo orario invernale -ha dichiarato Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta– Auspichiamo che a seguito dell’incontro di oggi in Regione, la Giunta riveda le sue decisioni e riconosca alla linea la strategicità e importanza che ha non solo per i pendolari ma anche per i turisti”.
Sempre nell’ambito di Pendolaria Legambiente sarà impegnata nei prossimi giorni ad accendere i riflettori sulla linea Chivasso-Ivrea-Aosta. In attesa infatti che si definisca l’iter della legge di stabilità con la messa a disposizione di 521 milioni per l’ammodernamento della linea ferroviaria, il circolo di Legambiente Valle d’Aosta e l’associazione Pendolari Stanchi organizzano per lunedì 9 dicembre ad Aosta, un convegno per illustrare il progetto di elettrificazione della linea ferroviaria Aosta-Ivrea così come è stato elaborato da RFI.
“Sulla Chivasso-Ivrea-Aosta va innanzitutto fatta chiarezza sui fondi messi realmente a disposizione dalla legge di stabilità –continua Dovana– e occorre che le due regioni trovino presto un accordo per procedere velocemente al miglioramento dell’infrastruttura. Ammodernare la linea, renderla omogenea, velocizzarla e investire su di essa con nuove politiche di promozione e di sostegno del trasporto pubblico è l’unico modo per uscire dall’isolamento in cui attualmente versa la Valle d’Aosta e per rendere più agevole la vita dei tanti pendolari che la frequentano”.
Le iniziative di Pendolaria proseguiranno fino a gennaio in tutta Italia e il 17 dicembre Legambiente presenterà il suo rapporto annuale sulla situazione e gli scenari del trasporto ferroviario pendolare in Italia.