“L’attacco della Regione al trasporto pubblico porterà nuovi disservizi e inquinamento”
In merito all’annuncio da parte della Regione Piemonte di nuovi aumenti sulle tariffe del trasporto pubblico il presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta Fabio Dovana dichiara: “Non ci stupisce l’annuncio dei nuovi rincari al trasporto pubblico previsti per settembre. Ormai è chiara la politica dei trasporti messa in atto dalla Regione Piemonte: aumentare il prezzo dei biglietti e ridurre il servizio offerto. Come abbiamo denunciato nell’ultimo Rapporto Pendolaria, il dossier che scriviamo ogni anno sul trasporto ferroviario pendolare, nonostante in Piemonte il numero dei pendolari sia in costante aumento (+13% tra il 2009 e il 2011), il servizio offerto è diminuito di un 5% nel 2011 e di un ulteriore 5% nel 2012. Le tariffe invece sono aumentate del 10% nel 2011 e del 12% nel 2012. Non ci stupisce quindi che anche nel 2013 si prevedano nuovi rincari e nuove soppressioni di corse o di intere linee. Per rendere chiara la politica messa in atto dalla Regione Piemonte basta analizzare la quota destinata in bilancio al servizio ferroviario pendolare: appena lo 0,22%, mentre ben altre cifre sono destinate ad altre voci in bilancio. A pagare le conseguenze di queste scelte saranno come sempre i cittadini che, in un particolare momento di crisi economica in cui in molti si trovano costretti ad abbandonare l’automobile, si troveranno a disposizione un servizio di trasporto pubblico scadente o addirittura, in certe aree, quasi inesistente. Oltre alla scomodità, sono ben più gravi le ricadute in termini di inquinamento atmosferico e salute delle persone; non è neanche necessario ricordare a tutti che viviamo in una delle aree con l’aria più irrespirabile d’Europa”.