Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta

Stop al consumo di territorio e rigenerazione urbana

Rigenerare le città per mettere un freno al consumo di territorio, rispondere all’emergenza abitativa e ridurre i consumi energetici. E’ questa la strada indicata da Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta nel corso del convegno “Terra rubata: fermiamo il consumo di suolo, rigeneriamo le città” tenutosi a Torino presso la Sala Stemmi della Provincia di Torino. All’incontro hanno preso parte il presidente nazionale e regionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza e Fabio Dovana, la responsabile Urbanistica di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta Flavia Bianchi, Giovanni Paludi del settore Pianificazione Territoriale e Paesaggistica della Regione Piemonte, Paolo Foietta del settore Pianificazione Territoriale Provincia di Torino; Sergio Contini, segretario torinese del SUNIA Sindacato Unitario Nazionale Inquilini Assegnatari; Giovanni Baratta, segretario torinese del SICET Sindacato Inquilini Casa e Territorio; Andrea Ballocca del CSI Piemonte. L’incontro, organizzato in occasione della campagna nazionale “STOP al consumo di suolo” di Legambiente, è stata l’occasione per presentare dati e riflessioni sul consumo di suolo ma anche per affrontare il problema sempre più dirompente dell’emergenza abitativa che interessa le nostre città.

Investire sulla rigenerazione urbana a partire dalle periferie delle nostre città con una visione che tenga assieme aspetti sociali volti al miglioramento della vita di comunità agli aspetti edilizi e urbanistici, ambientali e di innovazione, può costituire una grande opportunità sia per ridurre l’impronta ecologica dei centri urbani, sia per generare nuove opportunità lavorative e venire incontro alle reali esigenze abitative –hanno dichiarato Vittorio Cogliati Dezza e Fabio Dovana, rispettivamente presidente nazionale e regionale di Legambiente-. In un momento storico in cui lo stop al consumo di suolo sembra un obiettivo largamente condiviso, occorre che chi si candida a governare la regione Piemonte e le nostre città sia in grado di dar concretezza a questo obiettivo con strumenti efficaci, capaci da un lato di tutelare i suoli ancora liberi, dall’altro di valorizzare il ruolo ecologico della natura in città.

In attesa di una legge nazionale che ponga un serio stop al consumo di suolo, la nuova giunta regionale e le amministrazioni comunali possono fare molto. Il PTC2 della Provincia di Torino e alcune coraggiose politiche attuate da singoli comuni che hanno ridotto i terreni edificabili già previsti dai piani regolatori confermano che anche a livello locale sul consumo di suolo è possibile, e doveroso, passare dalle parole ai fatti -ha dichiarato Flavia Bianchi, responsabile Urbanistica di Legamabiente Piemonte e Valle d’Aosta-. Per affrontare il problema in modo corretto è necessario avere un approccio multidisciplinare che tenga assieme la tutela dei suoli liberi e la rigenerazione urbana, riportando la natura in città e soddisfando le reali esigenze abitative, riqualificando il patrimonio edilizio rendendo gli edifici belli, sicuri e a basso consumo di energia.

Nel corso dell’iniziativa Legambiente ha lanciato nuovamente la sfida al Comune di Torino affinchè la trasformazione dell’area Thyssen sia l’occasione per ripensare insieme ai cittadini e alle associazioni il futuro del quartiere, tenendo in considerazione i reali bisogni degli abitanti e della sostenibilità sociale e ambientale, prima ancora di qualsiasi ipotesi edificatoria.

Il convegno è stata l’occasione per rilanciare il bando di Legambiente “Italia, Bellezza, Futuro, viaggio nell’Italia che ci fa sperare” rivolto ai giovani tra i 18 e i 35 anni che si distinguono con idee innovative nel contesto della rigenerazione urbana, coniugando attenzione ambientale e creatività. Lo scopo dell’iniziativa, realizzata in collaborazione con Greenews.info e il Dipartimento di Economia e Statistica dell’Università degli Studi di Torino, è creare e sviluppare un contesto favorevole alla diffusione di buone pratiche di rigenerazione urbana orientate alla sostenibilità ambientale, all’innovazione e alla creazione di opportunità economiche e sociali. Le candidature al bando possono essere presentate da singoli e gruppi informali o formali (associazioni, imprese e cooperative) del Piemonte e della Valle d’Aosta fino al 20 maggio e devono riguardare attività e progetti realizzati o in fase di attuazione volti alla riduzione dei consumi, la raccolta e il riciclo di materiali, lo stop al consumo di suolo e la tutela della salute, pensate espressamente per il contesto urbano. La premiazione avverrà il 29 maggio al Campus Luigi Einaudi di Torino.